Cosa facciamo

Aiutiamo le aziende a migliorare la sostenibilità attraverso soluzioni che integrano la generazione di energia rinnovabile nei processi agricoli.

Con il progetto RestartLand diamo supporto alla gestione delle proprietà agricole efficientandone il sistema produttivo attraverso gli strumenti dell’Agricoltura 4.0.

Miglioriamo l’uso dei tetti agricoli, attraverso l’agrisolare, progettando ed installando pannelli fotovoltaici e modernizzando edifici e strutture produttive. Offriamo la possibilità di ottenere una rendita pluriennale attraverso l’efficientamento energetico.

Incentiviamo la produzione di energia da fonti rinnovabili come il biogas che consente di produrre elettricità e calore a partire esclusivamente da letame e liquami di allevamenti animali.

Promuoviamo, supportando le imprese e i singoli imprenditori, tutte le attività di gestione, progettazione e pianificazione di attività selvicolturali.

Oggi le aziende agricole possono formare una “comunità energetica”, dotandosi di impianti ad energia rinnovabile beneficiando al contempo degli incentivi economici statali.

Le aree di intervento di RestartLand
per la Transizione Ecologica

Agricoltura 4.0

Sensori, droni, big data, agrometereologia

Fotovoltaico

Agrisolare, Serre, Fotovoltaico a terra e sui tetti.

Biogas

Tra le fonti alternative più utili per la transizione verso le energie rinnovabili

Riforestazione Urbana ed Extraurbana

per contrastare l’inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici

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Ti contatteremo per rispondere a tutte le tue domande!

Gli asset di RestartLand

ENERGIE RINNOVABILI IN AGRICOLTURA

  • Favorire la produzione di energia elettrica in cogenerazione da biogas e/o da solare in ambito aziendale; 
  • Sviluppare la meccanizzazione a biometano, usare biometano in CHP ad alto rendimento ed in tutte le motorizzazioni ed utilizzi dell’energia non facilmente elettrificabili;
AZIENDA AGRICOLA 4.0

  • Ampliare il ricorso alla digitalizzazione dei processi, alla precision farming, alla robotica e allo IoT (agricoltura 4.0, zootecnia 4.0) e a tutte quelle tecniche e tecnologie che consentono di calibrare l’impiego delle risorse in funzione delle caratteristiche del suolo e delle esigenze specifiche di colture e allevamenti (energia, concimi, fitofarmaci, erbicidi, acqua).
  • Ridurre l’intensità delle lavorazioni del terreno (tecniche di agricoltura conservativa);
GESTIONE DEGLI EFFLUENTI D’ALLEVAMENTO

  • Aumentare la quota di effluenti zootecnici avviata a digestione anaerobica (obiettivo al 2030: 65% del totale), oltre a residui colturali e sottoprodotti agroindustriali; 
  • Coprire e recuperare il biogas dallo stoccaggio del digestato 
FERTILIZZAZIONE ORGANICA

  • Ottimizzare e diffondere la concimazione organica con impiego preciso del digestato in sostituzione del concime chimico 
  • Diffondere la fertirrigazione con digestato chiarificato o microfiltrato 
  • Mettere in atto e promuovere la concimazione organica ripetuta, precisa e calibrata con digestato. 
QUALITÀ E BENESSERE ANIMALE

  • Scegliere animali con elevate performances produttive a seguito del continuo miglioramento genetico; 
  • Adottare tecniche di stabulazione e di gestione delle mandrie improntati ai principi del benessere animale e dell’adozione di sistemi di Zootecnia 4.0; 
AGROFORESTAZIONE

  • Inserire le colture legnose nei seminativi, realizzando i cosiddetti i sistemi silvoarabili, al fine di incrementare la produzione fotosintetica per unità di superficie e disporre di biomassa da opera. 
BIOGAS E ALTRI GAS RINNOVABILI

  • Riutilizzo della CO2 per la produzione di materiali e combustibili sintetici in sistemi P2X; produzione di metano a partire dalla CO2 biogenica contenuta nel biogas e da H2 prodotto per elettrolisi alimentata da energia rinnovabile (Power to gas), produzione di H2 rinnovabile da steam reformig del biometano